Sunday, July 17, 2011

Tremonti: "We are on the Titanic ..."

vignetta di Makkox

Ricordate quando Pinocchio Tvemonti invitava a spendere (i nostri soldi, non i suoi) in quanto la crisi era solo psicologica, bisognava far girare l’economia? Era il 2009, mica mille anni fa. E quando, sempre lui, il superministro che tutto il mondo ci invidia (ma sarà vero?) sosteneva che “la crisi è superata, grazie a noi, la sinistra mente”. Anche in questo caso sembra passato tantissimo tempo, ma era solo l’anno scorso. È facile dare addosso a chi non si lascia andare a facili ottimisti e resta ancorato alla realtà, facendo la parte del gufo triste, della cassandra portasfiga capace solo di preconizzare avvenimenti drammatici, luttuosi. Eppure tutti i nodi vengono al pettine, e le bugie hanno le gambe corte. Infatti lo stesso Tvemonti, ora invoca l’aiuto dell’opposizione. “Siamo sul Titanic”, dice. “Il debito ci divora”, sostiene. Ma cosa ha fatto il governo in tutti questi anni per lo sviluppo? Ben poco, a sentire l’autorevole Financial Times, secondo il quale “In un mondo ideale Silvio Berlusconi si sarebbe già dimesso”. Ma non per il bunga bunga e le barzellette idiote, bensì per la sua cronica mancanza di credibilità, “per convincere i mercati che l’Italia è affidabile”. E per farlo non basta un pacchetto di misure di austerità, servirebbero provvedimenti in grado di far crescere il nostro Paese. Che magari siano anche in sintonia con quanto democraticamente espresso dagli elettori il 12 e il 13 giugno. Quando cioè hanno detto basta alle privatizzazioni all’italiana che finora hanno portato solo svantaggi ai contribuenti (e invece la manovra dà mandato a una dismissione in tempi più rapidi del patrimonio dello Stato).  Come fa a girare l’economia se tutto quello che il “genio della finanza creativa” sa inventarsi è la mancata rivalutazione di pensioni normalissime, che spesso sono utilizzate come vero e proprio ammortizzatore sociale, dato che servono a pagare gli studi ai figli, o per aiutarli a sopravvivere, data la precarietà dei loro lavori malpagati? O l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina, che colpisce tutti i cittadini e che sicuramente non contribuisce a far girare l’economia, dato che come si sa con il carburante aumentano anche tutti i beni, dato che il trasporto più caro viene fatto ricadere sull’acquirente?

(vignetta di Makkox)
Ricordate quando Pinocchio Tvemonti invitava a spendere (i nostri soldi, non i suoi) in quanto la crisi era solo psicologica, bisognava far girare l’economia? Era il 2009, mica mille anni fa. E quando, sempre lui, il superministro che tutto il mondo ci invidia (ma sarà vero?) sosteneva che “la crisi è superata, grazie a noi, la sinistra mente”. Anche in questo caso sembra passato tantissimo tempo, ma era solo l’anno scorso. È facile dare addosso a chi non si lascia andare a facili ottimisti e resta ancorato alla realtà, facendo la parte del gufo triste, della cassandra portasfiga capace solo di preconizzare avvenimenti drammatici, luttuosi. Eppure tutti i nodi vengono al pettine, e le bugie hanno le gambe corte. Infatti lo stesso Tvemonti, ora invoca l’aiuto dell’opposizione. “Siamo sul Titanic”, dice. “Il debito ci divora”, sostiene. Ma cosa ha fatto il governo in tutti questi anni per lo sviluppo? Ben poco, a sentire l’autorevole Financial Times, secondo il quale “In un mondo ideale Silvio Berlusconi si sarebbe già dimesso”. Ma non per il bunga bunga e le barzellette idiote, bensì per la sua cronica mancanza di credibilità, “per convincere i mercati che l’Italia è affidabile”. E per farlo non basta un pacchetto di misure di austerità, servirebbero provvedimenti in grado di far crescere il nostro Paese. Che magari siano anche in sintonia con quanto democraticamente espresso dagli elettori il 12 e il 13 giugno. Quando cioè hanno detto basta alle privatizzazioni all’italiana che finora hanno portato solo svantaggi ai contribuenti (e invece la manovra dà mandato a una dismissione in tempi più rapidi del patrimonio dello Stato). Come fa a girare l’economia se tutto quello che il “genio della finanza creativa” sa inventarsi è la mancata rivalutazione di pensioni normalissime, che spesso sono utilizzate come vero e proprio ammortizzatore sociale, dato che servono a pagare gli studi ai figli, o per aiutarli a sopravvivere, data la precarietà dei loro lavori malpagati? O l’ennesimo aumento delle accise sulla benzina, che colpisce tutti i cittadini e che sicuramente non contribuisce a far girare l’economia, dato che come si sa con il carburante aumentano anche tutti i beni, dato che il trasporto più caro viene fatto ricadere sull’acquirente?

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