Roma, 24 set. - "Non ce ne eravamo accorti, ma il Ministero dell'Istruzione dell'universita' e della ricerca italiano ne e' sicuro. Esiste un tunnel di 732 Km tra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso e non lo sapevamo. Di piu': 'Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si e' svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro'. Gelmini dixit".
E' l'attacco della Rete 29
Aprile ("Ricercatori per una universita' pubblica, libera e
aperta") al ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, che
nel commentare l'esperimento con cui si e' scoperto che i
neutrini possono superare la velocita' della luce, aveva
parlato ieri per l'appunto di un tunnel tra la Svizzera e
l'Abruzzo attraverso cui erano stati fatti correre i neutrini.
"Nessun tunnel - replicano i ricercatori - ma un fascio di
neutrini che e' stato 'sparato' dal Cern di Ginevra per un
viaggio sotterraneo che dura 2,4 millisecondi, raggiunge la
profondita' massima di tre chilometri per effetto della
curvatura terrestre e termina al Gran Sasso, dove il fascio e'
'fotografato' da un rilevatore e ne viene misurata la
velocita'. Quindi tranquilli, soprattutto i cittadini di
Firenze che si trovano sulla traiettoria: il viaggio delle
particelle, perfettamente rettilineo, non impegna nessuna
struttura costruita dall'uomo; e nessuno potra' usare tale
esperimento per giustificare una nuova TAV sotto il Trasimeno.
Purtroppo pero' per noi, il ministro pensa che i soldi che
l'Italia da' per la partecipazione al Cern siano finiti nella
costruzione di qualcosa che con la fisica delle particelle ci
sta come i cavoli a merenda: un bel tunnel che farebbe
impazzire dagli incubi qualsiasi progettista: ben 732
chilometri, opera inconcepibile e impossibile (quello piu'
lungo costruito dall'uomo e' a tutt'oggi il nuovo San Gottardo,
solo 57 chilometri, roba da ragazzi). Il ridicolo toglie il
fiato"
.
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